DIMENcatechismo_ragazziSIONI FONDAMENTALI
DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA

Gli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, “Educare alla vita buona del Vangelo”, presentano il richiamo allo spirito del catecumenato che deve innervare la proposta dell’Iniziazione cristiana: “l’Iniziazione cristiana – vi leggiamo – ha gradualmente assunto un’ispirazione catecumenale, che conduce le persone a una progressiva consapevolezza della fede, mediante itinerari differenziati di catechesi e di esperienza di vita cristiana. La celebrazione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana, seguita da un’adeguata mistagogia, rappresenta il compimento di questo cammino verso la piena maturità cristiana”.
“Per Iniziazione cristiana si può intendere il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani: un cammino diffuso nel tempo e scandito dall’ascolto della Parola, dalla celebrazione e dalla testimonianza dei discepoli del Signore attraverso il quale il credente compie un apprendistato globale della vita cristiana, si impegna a una scelta di fede e a vivere come figlio di Dio, ed è assimilato, con il Battesimo, la Confermazione e l’Eucaristia, al mistero pasquale di Cristo nella Chiesa”  Le dimensioni fondamentali per poter parlare di Iniziazione cristiana sono dunque:

  • l’ascolto della Parola di Dio (catechesi) per portare i fanciulli e le fanciulle ad:

a) un incontro con Cristo dentro una esperienza “viva”, dove Cristo parla, invita alla conversione e alla sequela;

b) un incontro con la comunità cristiana, dove vivere in prima persona  la storia di Gesù e più in generale la storia della salvezza, mediante il cammino dell’anno liturgico.

  • Le celebrazioni liturgiche (liturgia) nelle quali emerge chiaramente l’iniziativa di Dio, che salva l’uomo. Le celebrazioni liturgiche sono infatti espressione della fede, accoglienza della grazia propria di ogni tappa e adesione al mistero della salvezza.
  • L’esercizio della vita cristiana mediante la carità e la testimonianza nel mondo (carità).
    La fede accolta, approfondita, celebrata deve necessariamente condurre ad una vita ispirata al Vangelo dell’amore.
    Se manca una di queste dimensioni (catechesi, liturgia, carità) non si può parlare di Iniziazione cristiana. Negli Orientamenti pastorali “Educare alla vita buona del Vangelo” si trova scritto a tal proposito: “l’Iniziazione cristiana mette in luce la forza formatrice dei sacramenti per la vita cristiana, realizza l’unità e l’integrazione fra annuncio, celebrazione e carità, e favorisce alleanze educative. Occorre confrontare le esperienze di Iniziazione cristiana di bambini e adulti nelle Chiese locali, al fine di promuovere la responsabilità primaria della comunità cristiana, le forme del primo annuncio, gli itinerari di preparazione al Battesimo e la conseguente mistagogia per i fanciulli, i ragazzi e i giovani, il coinvolgimento della famiglia, la centralità del giornodel Signore e dell’Eucaristia, l’attenzione alle persone disabili, la catechesi degli adulti quale impegno di formazione permanente”.

Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli
CRISTIANI NON SI NASCE MA SI DIVENTA
Nota pastorale sull’Iniziazione cristiana nella Diocesi di Tivoli